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Il libro prende atto dell'impegno dell'Uomo che sin dalla sua fase aurorale sente l'esigenza di individuare e fare proprie quelle virtù, quei Valori che lo eleveranno nella Conoscenza, nel concetto di Giustizia e nel Pensiero. Questo, unica facoltà umana capace di Educarci e, ad un tempo, renderci degni delle nostre infinite capacità, compresa quella di comprendere la Verità, Dio. Marsilio Ficino dirà: l'Uomo è come un Dio mortale. Questo libro ci ricorda il Dovere di essere degni di questa nostra prerogativa. Socrate per primo comprese che la crescita morale si poteva realizzare con un "metodo" che comprendeva Conoscenza, esigenza di Dignità e la conquista di tutti quei Valori che hanno fatto l'Uomo. Il libro non segue l'evolversi della storia, bensì analizza tutti quei periodi che hanno sentito l'esigenza di invocare l'Educazione come metodo di "crescita" per la Società: dall'Homo sapiens a Socrate, dalla democrazia ateniese al Risorgimento Italiano, con i suoi magnifici eroi; primo tra tutti Mazzini che scrisse con intenti Educativi "I Doveri dell'Uomo". Ci pare che oggi tutto questo impegno sia disatteso, vanificato, perché? Prosegue allora questo lavoro nel rilevare e con fermezza analizzare, le manchevolezze che ci caratterizzano: nella Società, Religione, Cultura, Costume, Politica. Il paradigma di questo lavoro storico-politico, a tratti filosofico, è che l'Uomo deve avere rispetto per se stesso, esigenza di Dignità e non abbandonare i Doveri dei nostri Padri: Amore per la Patria, Onestà, Dignità, Rispetto per l'Uomo.